Si avvicina la stagione estiva, quella fatta di piacevoli passeggiate con il tuo cane o di qualche ora spesa in giardino a guardare il proprio animale giocare felice. Nonostante questo sia l’obiettivo di tutti noi, è importante non dimenticare che la temperatura mite favorisce la schiusa di numerosi parassiti dei nostri amici a 4 zampe. Si rende necessario l’uso di antiparassitari specifici che ci aiutino a mantenere sano il nostro compagno di vita e l’ambiente da esso abitato: con questa guida vorremmo aiutarvi a fare chiarezza sull’argomento.
I parassiti più comuni che possono infastidire i nostri animali di casa sono sicuramente le pulci e le zecche.
LA PULCE
E’ un parassita diffuso in tutto il globo terrestre, sceglie come ospite il cane e il gatto ma, all’occorenza, non disdegna neppure l’uomo. Esso è un vettore del parassita che porta la tenia canina e di un verme parassita dei tessuti sottocutanei che colpisce soprattutto i cani.
Le pulci femmine, dopo essersi nutrite del sangue dell’animale su cui si sono posate, depongono le uova che cadono a terra diffondendosi nell’ambiente. Dopo la schiusa, che avviene a distanza di qualche giorno, liberano le larve che, per crescere, non solo preferiscono luoghi bui e nascosti, ma mangiano le feci delle pulci adulte ed altri materiali organici, prima di tessere un bozzolo e di svilupparsi in pupe. In media, in un ambiente domestico questo ciclo si completa in 3-6 settimane.
COME RICONOSCERLE:
- Sono piccolissime: le pulci adulte hanno un corpo piatto, delle dimensioni di circa 2-3 millimetri, e sono rosse scuro o marrone, tendenti al nero;
- Non hanno ali, ma sei zampette: due di queste, ovvero le posteriori, sono degli ottimi propulsori che permettono alle pulci di fare salti di 40 cm, consentendo loro di salire sull’animale destinato.
- È difficile vederle ferme sul manto del cane o del gatto, ma è molto più facile trovare le loro feci tra il pelo: si tratta di piccoli puntini neri che, che se messi a contatto con una superficie umida, producono un alone rossastro.
SINTOMI E MALATTIE:
- Perdita di pelo;
- Prurito eccessivo;
- Anemia;
- Dermatite allergica da pulce;
- Bartonellosi;
- Parassiti intestinali come la tenia (Dipylidium caninum)
PREVENZIONE E CURA
Pulire la cuccia con regolarità, preferendo l’uso dell’aspirapolvere; controllare con regolarità il pelo del proprio animale domestico, specie se accede spesso all’esterno.
Normalmente vengono combattute con farmaci composti dal principio attivo PIRIPROLO.
ZECCHE
Sono parassiti esterni che, grazie ad una particolare apparato boccale, riescono ad attaccarsi saldamente alla cute dell’animale per succhiarne il sangue: nutrimento necessario per completare il loro ciclo vitale. Le dimensioni di una zecca variano da circa un millimetro fino anche ad un centimetro, a seconda della specie, dello stadio di sviluppo o di quanto sangue si sono nutriti. Le zecche non volano, non saltano e non si lasciano trasportare dal vento: sono degli aracnidi piuttosto lenti nei loro movimenti. In compenso sono in grado di individuare la loro preda ed attenderne il passaggio: hanno degli organi sensoriali capaci di individuare animali a sangue caldo anche a lunghe distanze.
Al passaggio del cane o del gatto, si lasciano cadere sul manto peloso per poi aggrapparsi alla cute con un morso: grazie al rostro (l’apparato boccale) riescono a penetrarne la pelle ed iniziare a succhiare il sangue.
L’atto della puntura non provoca dolore nell’animale che lo subisce vista la presenza di sostanze anestetiche contenute nella loro saliva. Proprio in questo modo vengono trasmessi i microrganismi che possono provocare pericolose malattie. In genere questi parassiti rimangono a succhiare il sangue della preda dai 2 ai 7 giorni, per poi lasciarsi cadere e ricominciare il ciclo vitale e riproduttivo tra il pelo di un altro mammifero.
SINTOMI E MALATTIE
- Ehrlichiosi (si manifesta con febbre alta, sonnolenza, perdita dell’appetito, dimagrimento e altri sintomi a carico del sistema nervoso e dell’apparato scheletrico);
- Babesiosi o Piroplasmosi (molto grave nel cane provoca febbre, anemia e milza ingrossata);
- Malattia di Lyme (causata dal batterio Borrelia produce febbre, malessere generalizzato, dolori articolari e zoppia);
- Anaplasmosi (comporta febbre alta, sonnolenza, perdita dell’appetito, dolori muscolari e articolari, sintomi gastroenterici e nervosi);
- Rickettsiosi (provoca febbre, sonnolenza e, talvolta, dolore articolare);
- Encefalite da zecca o Tbe (provocata da un virus).
PREVENZIONE E CURA
Le zecche vivono tra l’erba, in zone boschive ed umide, ma anche nascoste tra il legname o nelle crepe dei muri di casa. A partire dalla primavera sono particolarmente attive ed è in questo periodo che occorre essere molto attenti alla prevenzione, che rappresenta il modo migliore per proteggere il nostro animale dai parassiti e dalle loro punture.
E’ importante controllare attentamente se stessi e il mantello del nostro cane dopo una lunga passeggiata nel bosco o al parco: questo aiuta ad individuare le eventuali zecche che possono essersi attaccate, permettendo di agire con l’asportazione manuale. Le zone del corpo preferite dalle zecche sono: inguine, ascelle, testa e torace.
Per proteggere l’animale dalle zecche, e in generale dai parassiti esterni, si deve scegliere un buon prodotto antiparassitario. Alcune formulazioni hanno anche attività repellente, cioè respingono ed eliminano la maggior parte dei parassiti prima che possano pungere. Evitando che le zecche lo pungano è infatti possibile evitare anche che queste iniettino gli organismi che provocano malattie.
Per togliere le zecche al cane o al gatto bisogna usare accortezza e pazienza:
- La cosa migliore da fare per togliere le zecche al cane o al gatto è utilizzare delle pinzette; da noi potete acquistare quelle specifiche a questo uso che vi aiuteranno a fare un ottimo lavoro;
- Per evitare di lasciare infisso l’apparato buccale della zecca nella cute, con la punta della pinzetta occorre afferrare il parassita dalla testa ed effettuare un movimento rotatorio;
- Non bisogna schiacciare l’addome della zecca finché la bocca è ancora attaccata;
- Terminata l’operazione è importante disinfettare la parte dove si trovava il parassita e lavarsi le mani.
Oltre a pulci e zecche i nostri adorati pelosi devono fare i conti anche con zanzare e pappataci, soprattutto se vivono all’esterno in zone umide.
ZANZARE
appartenenti all’ordine dei Ditteri, le zanzare sono insetti vettori di diverse importanti patologie, le cui femmine sono ematofaghe, compiono cioè un pasto di sangue. La puntura di zanzara è nota per creare irritazione e provocare una reazione di ipersensibilità che può manifestarsi in animali e persone.
MALATTIE
- Dirofilaria Immitis (responsabile della Filariosi cardiopolmonare, una malattia parassitaria sostenuta da un verme nematode le cui larve microscopiche al termine del loro ciclo di sviluppo, circa 6 mesi, raggiungono il cuore ed i vasi polmonari e divengono adulti. In questa sede si riproducono, immettendo nuove larve nel circolo sanguigno).
- Dirofilaria Repens (responsabile della Filariosi sottocutanea);
SINTOMI
- stanchezza e affanno, anche dopo sforzi modesti;
- inappetenza;
- depressione;
- difficoltà respiratorie;
- accumulo di liquido a livello addominale;
- problemi neurologici;
Se la Filariosi Cardiopolmonare non viene riconosciuta e curata, può portare alla morte.
PREVENZIONE: nella stagione calda evitare ristagni di acqua vicino alla zona vissuta dal vostro animale domestico per evitare il proliferare delle larve e, quindi, l’infestazione da parte delle zanzare.
PAPPATACI
Sono insetti simili alle zanzare, di 2-3 mm di lunghezza, con grandi ali, zampe fini e ricoperte come tutto il corpo di una leggera peluria. Assomigliano, sotto molti punti di vista, alle zanzare e non solo fisicamente ma anche per abitudini e altre caratteristiche. A succhiare il sangue del vostro animale sono le femmine: per loro è un pasto necessario per procedere alla produzione e deposizione delle uova. Ovviamente è il loro morso che veicola la pericolosità di infezione da Leishmaniosi. I pappataci sono insetti notturni : iniziano la loro attività col calare del sole. Durante il giorno preferiscono mantenersi al riparo in ambienti umidi e poco luminosi, come le crepe e i buchi nel terreno, negli alberi o nei muri, sotto un fitto fogliame o nelle tane di altri animali.
MALATTIE
La Leishmaniosi è generalmente presente nelle zone tropicali e sub-tropicali ma, con il riscaldamento globale e i viaggi nel mondo con cani al seguito, si stanno sviluppando anno dopo anno nuovi focolai. Per quanto riguarda l’Italia, solo alcune zone sono considerate endemiche e, dunque, ad altissimo rischio di infezione: le coste (tirrenica, ionica e adriatica), il centro-sud e le isole, ovvero dove c’è un clima più caldo, particolarmente confortevole per i pappataci. Non mancano però nuovi focolai anche al nord e in vaste aree collinari. Insomma, i flebotomi risultano distribuiti irregolarmente sul territorio nazionale in una fascia compresa tra il mare e gli 800 metri di altezza.
- Limitare le passeggiate o lo stazionamento del cane all’aperto nelle ore serali e notturne;
- Farlo dormire preferibilmente in casa;
- Applicare zanzariere alle finestre e porte che rimangono aperte;
- Utilizzare insetticidi ambientali;
- Utilizzare sui cani prodotti repellenti specifici per i pappataci.
Ora che siamo consapevoli del rischio che si pone in questa stagione per i nostri adorabili compagni di vita, vediamo di analizzare quali sono gli antiparassitari più adatti ad ogni occasione.
Fondamentalmente, i farmaci antiparassitari si dividono in due grandi famiglie: gli SPOT ON e i COLLARI, vediamoli nello specifico:
ANTIPARASSITARI SPOT ON PER CANI E GATTI
Gli antiparassitari SPOT ON sono realizzati in comode pipette monouso che contengono esattamente la dose e il principio attivo adatto a trattare l’animale per la quale sono formulati.
Troverete a disposizione SPOT ON specifici per gatto e per cani di taglie e peso diverse: si raccomanda caldamente di attenersi alle indicazioni per il quale il prodotto è stato formulato perchè l’efficacia non è garantita dalla quantità di liquido ma dalla specifica composizione dello stesso.
Questo tipo di antiparassitari sono sia repellenti contro zanzare, pappataci, pulci e zecche, sia preventivi contro le pulci e zecche evitando l’infestazione del luogo abitativo.
L’applicazione del prodotto è da effettuarsi posizionando il liquido esattamente sulla pelle e non sul pelo che, essendo idrorepellente, potrà far scivolare via il prodotto. Si consiglia di eseguire le istruzioni che accompagnano l’antiparassitario acquistato ma, in linea di massima, ogni SPOT ON andrebbe messo eseguendo una divisione del pelo sino alla cute sul collo dell’animale proprio dietro le orecchie in modo che non possano entrarci in contatto o leccarsi via il prodotto.
VANTAGGI
- ampio spettro d’azione;
- facilità di somministrazione;
SVANTAGGI
- possibili reazioni cutanee nel punto di applicazione;
- il lavaggio dell’animale diminuisce l’efficacia del principio attivo.
ANTIPARASSITARI IN COLLARI PER CANI E GATTI
Questo tipo di antiparassitario è largamente usato, efficace come repellente e preventivo nell’evitare la contaminazione ambientale in cui vivono gli animali trattati.
VANTAGGI:
- facilità di utilizzo;
- buona efficacia contro zanzare, pappataci, pulci e zecche sia come repellente che come insetticida
SVANTAGGI
- il collare non dovrebbe bagnarsi, anche se in commercio alcuni di questi collari non temono l’acqua;
- possibilità che venga masticato da un compagno di giochi;
- nessuna prevenzione contro i vermi intestinali;
- possibili reazioni cutanee.
Nel caso del trattamento da effettuare su un gatto, ricordiamo che esso va protetto dalla puntura delle zanzare per la Filaria mentre non è soggetto alla Leishmaniosi, in ogni caso va trattato per le pulci e le zecche che possono infestare anche loro.
Nei collari è presente il principio attivo della Permetrina che è ALTAMENTE TOSSICA PER I FELINI. Quindi attenersi all’uso di collari specifici per gatti e MAI far indossare al felino un collare specifico per cani, anche se di piccola taglia.
MODALITA’ DI SOMMINISTRAZIONE
ANTIPARASSITARI SPOT ON
- FRONTLINE TRI-ACT: 1 volta ogni 2 mesi contro pulci e zecche, 1 volta ogni 3 settimane contro le zanzare e i pappataci;
- FRONTLINE COMBO: 1 volta al mese contro pulci, zanzare, zecche e pappataci;
- ADVANTIX: 1 volta al mese contro pulci e zecche, zanzare e pappataci.
COLLARI ANTIPARASSITARI
- SERESTO: durata sino a 6/7 mesi contro pulci, zecche, zanzare e pappataci;
- SCALIBOR: durata 3/4 mesi contro zecche, zanzare e pappataci.
