Riusuke Fukahori è un artista giapponese che esprime nelle sue opere uno spessore ed una tridimensionalità senza eguali.
Fukahori dipinge, con sapiente maestria, all’interno di contenitori (tratti dalla tradizione giapponese come misure per pesare e rivendere riso e le granaglie in genere) poetici pesci rossi o goldfish in maniera così realistica da chiedersi se non sono veri pesci nell’acqua.


Il suo è un meticoloso lavoro di strati di resina trasparente finemente dipinti in tecnica sumi-e con gli acrilici che, come somma, creano ombre e spessori tangibili per l’occhio che li guarda e che hanno una risposta differente a seconda della luce dell’ambiente o della posizione dell’osservatore.

Per Fukahori i pesci rossi sono la metafora del soffocante stile di vita moderno:

“Penso al pesce rosso come a una scultura vivente con modifiche fatte dall’uomo. Non raggiunge mai la forma completata; la vulnerabilità e le imperfezioni del pesce rosso fanno emergere il nostro istinto materno. Sono stato stregato dalla forte energia della vita del pesce rosso che ha ereditato le mutazioni per più di 1500 anni, cambiando continuamente forme dalle mani dell’uomo. Nel mio lavoro ho raffigurato un numero incalcolabile di pesci rossi, ma la misteriosa attrazione verso il pesce rosso non morirà mai per me. L’impulso dell’esplorazione, “Cosa sono i pesci rossi” mi spinge a creare di più. Dove e come vogliono nuotare e cosa pensano; queste sono le domande che mi sono posto quando dipingo goldfish.”

Se il lavoro di questo artista vi affascina potete approfondire qui: