Avremmo voluto parlarne prima ma la sua scomparsa ci ha battuti sul tempo.

La gatta più famosa del web ci ha dato l’ultimo saluto ma il suo musetto adorabilmente imbronciato non se lo scorderà più nessuno.

Grumpy Cat è morta il 14 maggio, per via di un’infezione alle vie urinarie. Aveva sette anni. Lo hanno annunciato i suoi proprietari tramite gli account social ufficiali di quello che è stato un vero evento della rete.

Il suo vero nome era Tardar Sauce (salsa tartara) ma, dopo la comparsa di una sua fotografia su Reddit, il mondo social le diede il nome «GRUMPY CAT» ovvero “gatto brontolone”.

All’epoca, era ancora una cucciola ed era stata adottata da poco da Tabatha Bundesen, cameriera nella sua città natale in Arizona. La fama di Grumpy Cat fu dovuta al suo muso schiacciato e alla sua espressione apparentemente imbronciata che scatenò subito le fantasie della rete che ne fece la protagonista di numerosi e divertenti Meme.

In realtà, Tardar Sauce non era affatto scorbutica, anzi: la sua proprietaria l’ha più volte descritta come un gatto molto dolce e affettuoso. La strana forma del suo muso, in realtà, era dovuta al nanismo felino di cui era affetta.

Di meme in meme, la fama di Grumpy Cat si tramutò in effetto virale: la gatta venne ospitata a numerosi spettacoli televisi ed ispirò un libro, un videogioco, un fumetto, un film, svariati calendari e una linea di merchandising.
Il marchio di cibo per animali Friskies la volle come testimonial, profumatamente pagata, ovviamente.
TMZ ha raccontato che il suo contratto con Friskies prevedeva anche voli di prima classe, un’assistente personale, un’acconciatrice e stanze in hotel di lusso, per lei e per i suoi accompagnatori. Che, però, si sono sempre detti molto attenti alla sua salute, limitando gli shooting fotografici (al massimo uno a settimana) per evitare di stressarla troppo. Nel 2014 il Wall Street Journal ha riferito che Grumpy Cat si spostava su un’auto dai vetri oscurati. Manco a dirlo, insieme al suo manager personale, Ben Lashes, specializzato in “Internet talent”.

Col passare degli anni, il suo brand si consolidò sempre più. Nel 2016, Grumpy Cat è diventata anche una statua di cera nel celeberrimo Museo di Madame Tussauds a Londra. L’anno successivo, si piazzò terza nella classifica di Forbes dei Top Pet Influencers, gli animali domestici più influenti della rete.
Essere i proprietari di Grumpy Cat diventò ben presto un lavoro, peraltro redditizio: la Bundesen dovette lasciare il suo lavoro da cameriera per dedicarsi totalmente alla sua gatta e ai suoi numerosi impegni, mentre suo fratello Bryan gestisce gli account ufficiali del gatto (seguitissimi, manco a dirlo: su Facebook ha 8 milioni e mezzo di like).

Da quando è stata diffusa la notizia della sua scomparsa, Reddit — il sito dove tutto è cominciato — pullula di messaggi di cordoglio. «Addio, Grumpy Cat: resterai per sempre il più scorbutico dei gatti», ha scritto un utente. «Grazie per tutte le risate che ci ha regalato», ha scritto un altro.
