Una figura di pregio per il nostro paese: candidato due volte agli Oscar (come regista per “Romeo e Giulietta” e come scenografo per “La Traviata), premiato per 5 volte con il David di Donatello, Franco Zeffirelli è personaggio noto ai più.

Purtroppo Zeffirelli è scomparso il 15 giugno 2019, dopo una lunga malattia, all’età di 96 anni, lasciando dietro di se un encomiabile lavoro che, per fortuna, resta a noi per sempre.

Quello che non tutti sanno è che Zeffirelli amava visceralmente i cani con i quali condivise tutta la sua vita. Si appassionò di Jack Russel durante le riprese di “Amore senza fine” del 1981. In precedenza aveva convissuto con una coppia di pechinesi che gli erano stati regalati da Elisabeth Taylor.

Negli ultimi anni, nella sua casa romana, sulla Appia Antica, vivevano con lui 6 cani. Tutti trovatelli: come la sua adorata Biondella, cane di razza mista che il regista aveva incontrato e adottato mentre era in Romania sul set di “Callas Forever”. Biondella era una mamma affamata e abbandonata a se stessa e Zeffirelli la portò con se insieme a tutta la sua prole.

Ma l’amore per i suoi cani era solo uno degli aspetti della sua grande sensibilità nei confronti degli animali in genere, del bisogno di rispettarne i diritti: fu un fervente sostenitore delle campagne contro l’abbandono, i maltrattamenti e la vivisezione.

Insomma, quella di Franco Zeffirelli, è stata una sensibilità emotiva che ha contaminato tutti gli aspetti della sua vita. Lo ringraziamo per ciò che ha lasciato e tanto amato. Lo ringraziamo per aver tanto amato i suoi cani.