Il coniglio lunare è una creatura immaginaria tipica di molti paesi dell’Estremo Oriente e in particolare Cina, Corea e Giappone.

Si tratta di un coniglio che vivrebbe sulla Luna. La sua origine deve essere fondata sulla pareidolia (ovvero la capacità di riconoscere immagini astratte in oggetti o forme differenti, tipo quando guardiamo le nuvole che ci sembrano qualcos’altro…) atteggiamento tipico in Oriente, per il quale è possibile riconoscere tra gli avvallamenti della faccia illuminata della luna la figura di un coniglio seduto sulle zampe posteriori a fianco di un pestello da cucina.

In Cina viene solitamente considerato un compagno della divinità lunare CHANG’E per la quale produce un elisir di lunga vita pestandone i componenti nel suo mortaio. Viene anche chiamato Coniglio di Giada o Coniglio d’Oro ed è la figura celebrata nella festa della Luna, tra la metà di settembre e i primi giorni di ottobre.

In Corea e Giappone, il coniglio lunare si limita a pestare il dolce di riso (mochi).

Nella mitologia, la ragione per la quale un coniglio dovrebbe trovarsi sulla Luna è raccontata nel Sasajataka, un’antica storia buddista dagli intenti moralistici.

In essa si narra di 4 amici animali (una scimmia, una lontra, uno sciacallo e un coniglio) che, nel giorno sacro buddista di Uposatha (dedicato alla carità e alla meditazione) decisero di cimentarsi in opere di bene. Avendo incontrato un anziano viandante, sfinito dal viaggio e dalla fame, i quattro decisero di darsi da fare per procacciargli del cibo. La scimmia grazie alla sua agilità riuscì ad arrampicarsi sugli alberi e a raccoglierne la frutta, la lontra pescò facilmente del pesce e lo sciacallo, sbagliando, giunse a rubare cibo da una casa incustodita. Il coniglio invece, privo di particolari abilità fisiche, riuscì a procurare solo dell’erba. Triste ma determinato a dare del cibo al vecchio, il coniglio si lanciò nel fuoco, donando le sue stesse carni al povero mendicante. Questi, tuttavia, si rivelò essere la divinità Sakra e, commosso dall’eroica virtù del coniglio, disegno la sua immagine sulla Luna affinché fosse da tutti ricordata e fosse da esempio di buona virtù.

La leggenda, il cui intento è celebrare le qualità buddiste del sacrificio e della carità portata avanti ad ogni costo, è ben nota in Cina e Giappone

Una curiosità: l’Agenzia Spaziale Cinese ha scelto il nome CONIGLIO DI GIADA per il rover lunare trasportato sulla Luna nel corso della missione spaziale CHANG’E 3
Ora quando guardate il vostro piccolo peloso oppure guardate la luna piena potrete raccontare una storia davvero fantastica!