L’estate ormai volge al termine ma l’argomento di cui abbiamo deciso di trattare in questo post è un problema che è ancora lontano dall’essere risolto.

Lo faremo senza esprimere opinioni personali o giudizi lasciando a voi trarre le vostre conclusioni ed i vostri pensieri.

Le informazioni che condivideremo con Voi sono tratte da riviste specializzate di settore o da ricerche condotte da organizzazioni competenti, resta comunque molto difficile disporre di dati ufficiali ed aggiornati.

Spingono  ad una riflessione i numeri raccolti da LAV nel 2018, dai quali emerge che  gli ingressi ne canili nel 2017 sono stati oltre 90.000 e circa il 38% sono stati restituiti ai proprietari.

Una  vita ai margini, spesso breve e fatta di stenti è il destino di questi animali che non hanno più una casa o una famiglia, possono restare vittime di incidenti e loro malgrado diventare un pericolo anche per le persone coinvolte.  

L’abbandono ed il randagismo sono due facce della stessa medaglia, un cucciolo prima desiderato e poi troppo oneroso per potersene occupare, un cambio di vita o semplicemente un calo di interesse possono indurre persone superficiali ed irresponsabili a “disfarsi” dei loro amici a 4 zampe.

La partenza per le ferie concentra nei mesi estivi il fenomeno dell’abbandono che si verifica però durate tutto l’anno anche se con frequenza inferiore.

In Italia l’abbandono è un reato punito con l’arresto sino ad un anno di carcere o con una multa che può variare dai mille ai diecimila euro, con la stessa pena vene punito chi li detiene in condizioni non compatibili con la loro natura, infliggendogli così gravi sofferenze.

Raccogliere gli elementi per poter identificare la denuncia alle autorità sono le cose migliore da fare nel caso in cui si assista ad un abbandono.

Riconoscere un animale abbandonato è semplice, si tratta di un animale tendenzialmente curato e pulito che si dimostra però teso e stressato; può rappresentare un pericolo per se stesso e per gli altri.

E’ possibile in questi casi chiedere l’aiuto dell’Asl di competenza  o della polizia municipale. Questo permetterebbe, se il cane è chippato e si è semplicemente perso di risalire al legittimo proprietario.

sleeping homeless dogs

Gli incidenti stradali sono sfortunatamente una delle disavventure cui vanno incontro gli animali vittima di abbandono, secondo la legge, anche per gli animali, è in vigore l’obbligo di soccorso, per questo se si assiste o si è coinvolti in un incidente con animali, meglio chiamare subito i numeri di telefono di emergenza preposti quali pronto soccorso, polizia stradale, corpo forestale, carabinieri..