Chi ha gatti sa che sono animali molto puliti e trascorrono diverso tempo a leccarsi. La toelettatura del mantello è un momento di pulizia, ma assume significati e funzioni di tipo comportamentale e sociale; all’interno di un gruppo di gatti succede spesso che essi si lecchino a vicenda, un gatto stressato utilizza questa abitudine per calmarsi. Inoltre, leccandosi il mantello, il gatto regola la temperatura corporea.

La lingua di un felino è molto ruvida e ricoperta di papille che funzionano come una spazzola, rimuovendo il pelo morto. Il tutto viene ingerito ed eliminato con le feci. Ci sono delle situazioni in cui qualcosa non fila liscio. Ad esempio, durante la muta, il pelo ingerito può addirittura raddoppiare. Quando questo pelo diventa eccessivo si formano delle vere e proprie matasse, dette “boli” che vengono rigurgitate. Si possono sviluppare problemi digestivi come vomito, costipazione o vere e proprie ostruzioni intestinali.

Un metodo per prevenire la formazione di boli di pelo consiste nello spazzolare il gatto quotidianamente.

Abituatelo gradualmente, meglio se fin da gattino, iniziando con sessioni di pochi minuti che diverranno poi più lunghe. Il gatto deve vivere la spazzolatura come una “coccola”, per cui inizialmente simulate le carezze, evitando i punti fastidiosi, come la coda e le zampe. partite utilizzando un guanto con i denti in gomma. Un gatto di casa arriva a trascorrere fino a otto ore al giorno a tolettarsi.
I gatti che vivono chiusi in appartamento sono quelli più a rischio perché non hanno molto per distrarsi, non potendo uscire, cacciare, correre ed arrampicarsi. Non dobbiamo dimenticare che le ore di luce e la temperatura ambientale giocano a sfavore dei gatti casalinghi, perché l’organismo viene “ingannato” e prosegue con la muta praticamente tutto l’anno. Inoltre l’ingestione di erba, efficacissimo nutriente che regola il transito intestinale, è limitata.I soggetti più a rischio sono i gatti col pelo lungo

Se vivete in appartamento potete acquistare un vasetto di “erba gatta”: si trova in pratiche vaschette oppure ancora da seminare ed è un lassativo naturale.

Anche un buon olio di salmone può coadiuvare nella gestione del problema.
Si cerca di stimolare il transito intestinale evitando che i peli rimangano per troppo tempo nell’apparato digerente, agglomerandosi. Questo diventa essenziale se il vostro gatto è sedentario, perché il transito intestinale è correlato all’esercizio fisico.

A livello alimentare il nutriente chiave a cui fare attenzione è la fibra dell’alimento. Per effettuare un’ azione efficace nei confronti dei boli di pelo, deve essere presente nell’alimento in percentuali comprese fra il 10 ed il 15%.
Non è solo la quantità di fibra ad essere importante, ma anche la qualità. L’ideale è utilizzare un mix di fibre.
Non serve preparare complicati pranzetti che contengano le fibre suddette (anche perché il vostro gatto non le mangerebbe mai!): basta acquistare un prodotto commerciale in crocchetta con la dicitura “hairball”, appositamente formulato. In alternativa, potete integrare con una pasta appositamente formulata allo scopo, a base di fibre, oli lubrificanti e malto. Si trova in commercio e solitamente è molto gradita ai gatti come spuntino fuoripasto, oppure mescolata alla pappa.

Confezione da 50 grammi. Chiedete maggiori informazioni in negozio.

Se così non fosse spalmatela sulle sue zampine e sulle labbra , non sopportando di sentirsi sporco, il gatto provvederà subito a leccarsi per pulirsi, assumendola senza rendersene conto.