Adottare un cane è forse uno dei gesti più belli che possa fare chi ama gli animali. Un passo del genere infatti cambia per sempre la vita di un quattro zampe bisognoso di cure e amore, oltre a quella, naturalmente, di chi sceglie di accoglierlo.

La scelta dell’adozione è necessariamente frutto di un lungo percorso, in cui tutte le persone coinvolte hanno valutato con attenzione gli impegni e i cambiamenti che l’arrivo di un nuovo membro a 4 zampe per forza di cose comporta. Ci sono le risorse economiche sufficienti per mantenere bene un animale domestico? C’è lo spazio necessario? Sarà possibile dedicargli del tempo ogni giorno e svolgere costantemente delle attività insieme a lui? Queste sono solo alcune delle domande sulle quali bisogna riflettere prima di intraprendere un percorso di adozione.

Sad face old spotted dog resting inside

C’è però un altro interrogativo che spesso occupa i pensieri della famiglia adottante: è meglio scegliere un cucciolo o un cane adulto? Spesso nei canili o nei rifugi è molto più facile imbattersi in soggetti già grandi che magari hanno alle loro spalle delle storie di abbandono. Talvolta si sente dire che questi animali possano fare più fatica ad affezionarsi ai nuovi padroni perché non sono loro le persone con cui hanno passato l’infanzia. Anche se ogni soggetto è un caso a sé, si può dire che in realtà spesso si tratta di convinzioni infondate: un cane adulto quasi sempre non ha difficoltà ad affezionarsi ad una nuova famiglia, anzi.

Adottare un soggetto già formato comporta degli indubbi vantaggi rispetto ad un cucciolo. Anzitutto, un cane adulto sarà già abituato a controllare i suoi bisogni e quindi si saprà trattenere. Durante il primo giorno in casa, soprattutto se questa fosse abitata da altri animali, potrebbe avere la tentazione di “marcare” il territorio. Questo fenomeno ovviamente non ha a che vedere con la capacità di intrattenere i bisogni e può essere arginato eliminando in primis gli oggetti più invitanti (in generale quelli verticali come le gambe delle sedie o del tavolo).

Di un cane adulto conosciamo solo la taglia. La struttura ossea di un soggetto già grande è infatti formata e da questo punto di vista non avremo sorprese. Può sembrare banale, ma questa informazione in certi casi può avere la sua importanza, soprattutto se lo spazio a disposizione non è molto. Accogliendo insieme a noi un cucciolo di cui non conosciamo i genitori, al contrario, non è sempre facile stabilire con una buona approssimazione quali potranno essere le sue dimensioni una volta adulto.

Anche dal punto dell’alimentazione la convivenza con una cane adulto è meno laboriosa rispetto a quella con un soggetto in formazione. Il primo infatti, non necessiterà di prodotti ed alimenti specifici e, a meno che non abbia patologie particolari, tendenzialmente saprà essere molto adattabile per quanto riguarda la pappa. Un consiglio per non incorrere in possibili scompensi a livello intestinale è quello di informarsi sempre sulla frequenza dei pasti e sulla tipologia degli alimenti somministrati in canile. Al momento dell’adozione, infatti, è sempre bene nutrire il nostro nuovo amico con la stessa pappa a cui è abituato. Se intendiamo cambiare la sua alimentazione dovremo farlo gradualmente miscelando il nuovo alimento al vecchio e aumentando la dose del nuovo giorno dopo giorno.

L’età non deve trarci in inganno. Se sapremo instaurare un buon rapporto di fiducia reciproca, proponendo al nostro nuovo amico delle regole chiare e comprensibili, il nostro cane, anche se adulto, non tarderà ad adattarsi al nuovo ambiente. L’importante è avere pazienza (magari potrebbe essere utile programmare l’adozione in un periodo di vacanza in modo da avere tempo da dedicare all’inserimento del nuovo componente di famiglia, essere pronti a premiare il nostro nuovo pet ogni qual volta faccia qualcosa di gradito e soprattutto mai usare punizioni o metodi coercitivi e violenti.

I risultati non tarderanno ad arrivare.