Tich, Tim e Sam. Questi i nomi dei migliori amici del cantante di Liverpool, durante la sua adolescenza. Non stiamo parlando di aspiranti cantanti, musicisti adolescenti suoi coetanei, ma di tre adorabili micetti.

La casa di Manlove Avenue dove viveva con la zia era un via vai di gatti di cui la donna era una grande amante. John non poté fare a meno di diventarne pazzo a sua volta e per tutto il resto della sua vita avrà sempre qualche gatto al seguito. Si dice che durante i tour, chiedesse soprattutto di loro, quando chiamava la zia per darle sue notizie.

In età adulta condivise questa passione anche con la moglie Yoko Ono e al Dakota, l’hotel dove risiedevano, ne possedevano tre Sasha, Misha e Charo. Se si scorrono le vecchie foto sono molte quelle che lo ritraggono con loro. I più famosi sono Salt e Pepper cosi chiamati per i colori bianco e nero. Perfino durante “la pausa di riflessione” che John e Yoko si e presero durata ben 15 mesi, ne ebbe due, Major e Minor. Insomma, una vera e propria colonia. Ci sono fonti che dicono di averli sentiti miagolare per giorni davanti alla porta di casa in attesa del ritorno del cantante non potendo sapere che la notte prima, il loro amato padrone era stato ucciso.

La passione dell’ex Beatles era talmente tanta che creò molte opere con raffigurati gli amati felini: si tratta di disegni che raffigurano gatti sugli alberi o intenti a giocare tra di loro disegnati per il figlio Julian.